Serena e il SCN
Serena ha fatto il Servizio Civile Nazionale ad Acea Onlus tra il 2010 ed il 2011.
Le abbiamo fatto alcune semplici domande per farci raccontare la sua esperienza!
Perché hai deciso di fare volontariato?
Per stare a contatto con le persone emigliorare le mie capacità di relazione con gli altri
Come sei venuto/a conoscenza di questa opportunità?
Tramite la mia famiglia
Quali alternative avevi rispetto alla proposta che hai deciso di seguire? Perché hai scelto questa e non un’altra?
Perché era più stimolante dal punto di vista umane
Che aspettative avevi e come sono cambiate nel tempo?
Le aspettative che avevo sono state soddisfatte, soprattutto grazie al team di lavoro di cui facevo parte
Cosa facevi concretamente durante la tua esperienza di volontariato? Quanto tempo e risorse hai investito in tale attività?
Prevalentemente mi occupavo dei pogetti sulle scuole e sul territorio. Nello specifico lezioni aperte su argomenti di interesse comune
Com’era il contesto (formale, informale, molto strutturato…)?
Contesto molto strutturato finalizzato alla comunicazione del messaggio trattato
Con chi hai fatto questa esperienza? Come valuti le relazioni che hai instaurato durante la tua esperienza di volontariato?
Le relazioni instaurate con le persone che collaboravano con me sono il tesoro più prezioso che questa esperienza mi ha donato
Cosa ti ha lasciato questa esperienza e come valuti il tuo contributo nell’organizzazione e nelle persone con cui hai collaborato?
Credo di aver dato un buon contributo a livello pratico e tutt’ora ho ottimi rapporti con le persone con cui ho collaborato.
Come mai hai deciso di interrompere la collaborazione? Questioni di tempo, lavoro…?
Nuove opportunità di lavoro all’estero
C’è stato un legame tra l’esperienza di volontariato e il tuo percorso di studi o di lavoro?
S, mi ha aiutato molto ad applicare ciò che avevo studiato.
Rifaresti questa esperienza?
Si
Che consigli daresti ad un futuro volontario? E all’organizzazione che ti ha accolto?
Al volontario di fare le cose senza pensarci troppo e all’organizzazione di non stancarsi mai di andare avanti